Flowers of the South (Free translations from the 'Poesie toscane') from the hortus siccus of an old collector

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עמוד 24 - La tombe dit à la rose : — Des pleurs dont l'aube t'arrose Que fais-tu , fleur des amours ? La rose dit à la tombe : — Que fais-tu de ce qui tombe Dans ton gouffre ouvert toujours ? La rose dit : — Tombeau sombre, De ces pleurs je fais dans l'ombre Un parfum d'ambre et de miel.
עמוד 18 - Anzi ( oh dolori ) godei Qualor peccando a me servir ti fei. Ed io non t'amo? e in quale, In qual barbara scuola Tal arte appresi?
עמוד 25 - tis the fairy dream That Hope and Fear compose. The present is the lightning glance That comes and disappears ; Thus life is but a moment's trance Of Memories, Hopes, and Fears.
עמוד 14 - Per me l'erranti stelle, II ciel per me, per me l'immobil terra, E l'altre ancor sì belle Cose che la gran mole in se riserra , Creasti; ond'io dir posso: Di me pensò...
עמוד 16 - ... miei reggi e conservi tu, tante mi crei. E qual bontà fu quella, che tra gli eletti tuoi a me splendesse di tua fé la stella! Potevi (e che non puoi ?) potevi tu sul Gange, e sotto '1 mauro cielo, o là d'Abido sull'empio mar che frange...
עמוד 16 - II ciel per me, per me l'immobil terra, E l'altre ancor sì belle Cose che la gran mole in se riserra , Creasti; ond'io dir posso: Di me pensò Chi l'universo ha mosso. In questa poi mia vile Creta il tuo spirto impresse L'eterna impronta al gran Fattor simile. Né a rinnovar ristesse Grazie a mio pro, l'attento Sempre acceso tuo zelo e sempre amante, Fu mai ritroso o lento: Che quante volte a me ti volgi, e quante I frali spirti miei Reggi e conservi tn, tante mi crei.
עמוד 18 - ... m'hai di beni un sì largo ampio retaggio. Ma che ? sleale e ingrato a' tuoi favor la mano non pria degli anni sul bel fiore io stesi, che, dispietato e insano, coll'armi ancor de' doni tuoi t'offesi ; anzi (oh dolori) godei, qualor peccando a me servir ti fei. Ed io non t'amo ? e in quale, in qual barbara scuola tal...
עמוד 6 - Se d'orologio, che non parla e gira, le ingegnose talor viscere d'oro siccome dentro io veggio, e quel sonoro popol di ruote, che di fuor l'aggira...
עמוד 16 - Né a rinnovar ristesse grazie a mio prò, l'attento sempre acceso tuo zelo e sempre amante, fu mai ritroso o lento: che quante volte a me ti volgi, e quante i frali spirti miei reggi e conservi tu, tante mi crei. E qual bontà fu quella, che tra gli eletti tuoi a me splendesse di tua Fé la stella! Potevi (e che non puoi?), potevi tu sul...
עמוד 24 - LA VITA DELL' UOMO. EPIGBAMMA, II passato non è, ma so lo pinge La vana rimembranza ; II futuro non è, ma se lo finge La tema o la speranza.

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